Leo Ovito ad un passo dalla semifinale

Gli arancioneri battono la Liomatic e domani vanno a Perugia per chiudere la serie

di ANTONIO DE ANGELIS

Ottima la prima per la Leo Ovito che ha esordito nell’andata dei quarti di finale dei playoff del campionato di basket di serie C2 alla Cupola schiacciando la Liomatic Perugia per 97-66. Il quintetto ternano ha fatto la differenza nella seconda parte di gara, dopo che i biancorossi di coach Peduccci nella prima parte erano riusciti a restare a stretto contatto con gli arancioneri grazie al loro basket veloce, sfruttando le pecche di una Leo che invece ha approcciato la gara giocando con il freno a mano tirato. «Il nostro avvio è stato contratto» spiega il play Filippo Graziani «Nei primi due quarti abbiamo patito un eccessivo nervosismo, abbiamo difeso con maglie troppo larghe e scarsa intensità, ed il risultato è stato che Perugia ci è rimasta in scia fino all’intervallo lungo». Dopo che il primo quarto si era chiuso sul 22-20, le squadre andavano al riposo sempre con la Leo avanti di due sul 39-37. Lo strappo decisivo coincideva col ritorno sul parquet per il terzo parziale. Un Cordoni in versione super, che metteva a referto cinque bombe da tre punti su sei tentativi, facendo canestro anche dalla piscina, dava lo scossone che faceva volare la Leo a più dieci, sul 65-55 alla fine del terzo quarto e poi al più 31 finale che era sancito da una tripla di Graziani a fil di sirena. «Importante è stata la difesa a zona che abbiamo impostato dopo l’intervallo» spiega il ds arancionero Bruno Seconi per individuare la chiave di volta del diciottesimo consecutivo della stagione. «Quella stessa zona che nell’amichevole giocata in settimana con il Todi non ci aveva dato i frutti sperati». Soddisfatto il coach Bordoni. «Andiamo a Perugia mercoledì per chiudere il discorso in due sole gare, qualificarci in anticipo per la semifinale e presentarci riposati al prossimo impegno». Quattro uomini in doppia cifra per la Leo: Granato a 28 punti, Cordoni con 21, Gilles Ngondiep 16 e Simone Grillo a quota 15.